Creare un pop-in che converta senza essere invadente
Qualsiasi sia il mezzo, non è mai bello essere interrotti da qualcosa che non ci interessa. Infatti nessuno ha mai sentito qualcuno dire “Shhh, è tornata la pubblicità!”.
Detto questo, la quantità di messaggi che vengono inviati ogni giorno fa sì che sia sempre più difficile raggiungere i visitatori ed è spesso necessario utilizzare metodi drastici per attirare la loro attenzione.
Fra questi c’è il pop-in.
Effettivamente creare un pop-in che converta senza disturbare eccessivamente il visitatore non è facile.
Facciamo un esempio: arrivi su un sito la prima volta e vieni interrotto da un pop-in che ti invita a iscriverti alla newsletter prima che tu possa farti un’idea del servizio. Sicuramente ciò che farai tu sarà chiudere il pop-in senza nemmeno prestare attenzione al messaggio.
Questo tipo di situazione non è rara sul web e probabilmente si tratta di qualcosa che hai già vissuto.
1 Qual è la differenza fra un pop-up e un pop-in?
Il pop-up è una finestra che si apre sul tuo browser web.
Nello screenshot qui sotto si è aperto un pop-up perché si stava uscendo dalla pagina prima di pubblicare il commento su Facebook. Le possibilità di personalizzazione qui sono molto limitate (il pulsante e la frase di avvertimento).
Il pop-in è codificato all’interno della pagina, a differenza del pop-up.
É interamente personalizzabile e generalmente preferibile al pop-up. Inoltre, è meno limitante per il visitatore rispetto a un pop-up che va invece a bloccare la navigazione.
2 Che cosa evitare quando si crea un pop-in?
Mettere un pop-in all’entrata sul sito
Quando arrivate su un sito per la prima volta, ci sono ampie possibilità che tu non conosca ancora il contenuto.
Quindi si finisce per trovarsi di fronte a un pop-in che propone l’iscrizione alla newsletter o il download di contenuto ancora prima che ci si sia fatti una buona idea della value proposition.
Questo tipo di pop-in è giustificato solo nel caso in cui si tratti di un messaggio dedicato esclusivamente a chi visita il tuo sito per la prima volta (es. aiuto alla navigazione, presentazione del sito, messaggio di benvenuto, ecc).
Associare troppi elementi on-page
A meno che tu non voglia trasformare il tuo sito web in un albero di Natale, è meglio limitare il numero di elementi che vengono aggiunti al contenuto esistente della tua pagina.
Inserire un pop-in su una landing page
L’obiettivo di una landing page è accompagnare il visitatore fino al momento della conversione.
Quando il visitatore arriva sul tuo sito, si deve prima di tutto concentrare sulla value proposition. L'obiettivo è quindi controllare questa pagina fino al completamento del modulo e un pop-in diventa un buon motivo per abbandonare il sito.
Essere troppo insistenti
Se un visitatore ha chiuso il tuo pop-in perché non era del tutto convinto di iscriversi alla tua newsletter, non bisogna riproporglielo immediatamente.
Devi impostare il pop-in affinché appaia una sola volta per visita o sulla base di un tempo definito.
In questo screenshot troviamo 3 errori che non bisogna commettere mai:
- Il pop-in si è aperto dopo 5 secondi alla prima visita. Non c’è nemmeno stato il tempo per comprendere il servizio offerto.
- Anche se siamo sulla versione francese del sito, il pop-in appare in inglese.
- Appare inoltre una finestra di chat, corredata di audio.
3 Come creare un pop-in efficace?
Quando si crea un pop-in sono diversi gli elementi da prendere in considerazione per permetterti di raggiungere i tuoi obiettivi e non disturbare la navigazione dei visitatori.
proporre il pop-in al target corretto
Perché il pop-in sia efficace, è necessario che venga inviato alle persone giuste.
Non è pertinente né coerente per un sito e-commerce offrire uno sconto del 10% a tutti i visitatori. Le vendite potrebbero sì essere significativamente più alte, ma allo stesso modo lo sarà anche il deficit (alcuni visitatori avrebbero acquistato comunque anche senza sconto).
Devi segmentare la tua audience per comprendere chi sono i visitatori e suddividerli sulla base di caratteristiche pertinenti per la tua attività.
Cdiscount ottimizza il costo delle sue campagne promozionali con un pop-in ben ponderato
Per aumentare l'impatto delle promozioni senza alterare i margini, Cdiscount utilizza la soluzione di personalizzazione AI di Kameleoon. Il nostro algoritmo di predictive targeting identifica la probabilità di acquisto dei visitatori perché il brand invii codici sconto sotto-forma di pop-in esclusivamente ai visitatori indecisi.
In questo modo Cdiscount aumenta il ROI delle sue campagne promozionali di ben 3 volte e l'esperienza dei "visitatori freddi" non è degratata, mentre i "visitatori caldi" hanno riscattato il loro sconto.
Proporre uno scambio equo
Il pop-in viene utilizzato spesso per ottenere i dati dei tuoi visitatori, ma devi proporre loro uno scambio equo che li porti realmente a utilizzare il pop-in: contenuti da scaricare, iscrizione alla newsletter o partecipazione a un concorso.
Il tuo messaggio deve essere compreso in appena qualche secondo.
Il design del pop-in si deve integrare alla tua carta grafica e fondersi con il design globale del tuo sito web. Allo stesso modo è essenziale che non sia in concorrenza con altri elementi che possono distogliere l’attenzione del visitatore.
Infine assicurati che sia facile chiudere il pop-in: a nessuno piace dover cercare a lungo un pulsante.
INSERISCI IL POP-IN NELLE PAGINE GIUSTE
Se vuoi che il pop-in porti a tante conversioni devi assicurarti che venga presentato soltanto ciò che è davvero pertinente per attirare l'attenzione e portare il visitatore a convertire.
In quale punto della pagina inserire il pop-in?
In funzione dell'azione che vuoi che il visitatore realizzi e del pressure marketing che eserciti sul sito, puoi scegliere di far visualizzare il pop-in in diversi punti:
- Al centro della pagina: il pop-in è molto visibile ma disturba la navigazione del visitatore. L'informazione inviata deve essere quindi necessaria al visitatore per proseguire la navigazione o proporre un'offerta che non possa rifiutare.
- Al lato della pagina: il pop-in attira meno l'attenzione del visitatore rispetto al caso precedente, ma resta comunque visibile durante tutto il customer journey e il visitatore può quindi inserire i dati quando è pronto.
Su quale pagina inserire il pop-in?
Se vuoi che il pop-in generi conversioni devi assicurarti che venga presentato solo ciò che è pertinente. Il pop-in si integra naturalmente nel percorso di navigazione dei visitatori e deve aggiungere valore alla visita.
Guardiamo all’esperienza di Meetic: quando un abbonato disattiva le notifiche per “messaggi”, “eventi” e/o “elenco attività” e accede a una di queste pagine, appare un pop-in contestualizzato nella parte superiore sinistra dello schermo.
Questo pop-in personalizzato ha permesso a Meetic di aumentare la riattivazione delle notifiche del 3%.
Quale tipo di dispositivo scegliere come target?
Puoi scegliere di non visualizzare questo tipo di personalizzazione su determinati terminali o di inviare in quel caso un pop-in specifico.
Perché bisogna evitare di utilizzare i pop-in su mobile? Prima di tutto perché sul display dello smartphone il pop-in è ridotto e diventa vincolante per l’utente. Inoltre con l’aggiornamento del 10 gennaio 2017 Google ha iniziato a penalizzare i siti web che utilizzano pop-in invadenti sui dispositivi mobili.
VISUALIZZARE IL POP-IN AL MOMENTO GIUSTO
La questione del timing è fondamentale perché è ciò che ti permette di inserire un pop-in sul tuo sito.
Come abbiamo visto, far visualizzare un pop-in ai visitatori all'arrivo sul tuo sito è controproduttivo: i visitatori non hanno avuto il tempo di scoprirlo o di effettuare l'azione per la quale sono venuti.
Diverse opzioni sono possibili, puoi attivare il tuo pop-in dopo n minuti che il visitatore passa sul sito, clicca su n elementi, scorre la pagina di x%, visita n pagine...
Allo stesso modo è pertinente scegliere la frequenza di invio di pop-in allo stesso visitatore. Più volte in una sola sessione di navigazione? Una volta al giorno? Una volta alla settimana?
Sulla base dell'offerta o del contenuto che vuoi promuovere con il tuo pop-in, devi decidere la frequenza di visualizzazione per portare il visitatore a convertire senza tartassarlo. Il miglior modo per ottenere risposta è quella di avviare un A/B test che andrà a isolare la variante più performante.
Pagine Gialle si rivolge ai nuovi visitatori con un pop-in.
Per migliorare l’esperienza di navigazione sul suo sito, Pagine Gialle ha deciso di rivolgersi esclusivamente ai nuovi visitatori. Un pop-in appare solo dopo la terza visita sulla pagina dei risultati di ricerca. Dopo l'A/B test Pagine Gialle ha potuto registrare un incremento del 25% nella compilazione dei moduli di registrazione grazie a questo pop-in.
4 Personalizza il tuo pop-in
La personalizzazione permette di creare esperienze su misura per i tuoi visitatori. Utilizzare la personalizzazione per il tuo pop-in fa sì che tu possa:
- rivolgerti soltanto a certi visitatori
- far apparire il pop-in nel momento opportuno con trigger personalizzati
- personalizzare il contenuto in funzione delle preferenze dei visitatori
- regolare il pressure marketing sul sito
In altre parole, la personalizzazione permette di utilizzare i pop-in per far convertire i visitatori senza essere eccessivamente invadenti. Tuttavia oggi è assai raro vedere pop-in generici che non migliorano, almeno di poco, il conversion rate e che vadano a impattare tutti i visitatori.